Cos’è la gelosia?
La gelosia è uno stato emotivo complesso che consiste nel percepire una minaccia di perdere una relazione, di amore, amicizia o famiglia, che si ritiene importante, a causa di un rivale che può essere reale o anche immaginario.
È un sentimento normale per gli esseri umani e si manifesta già durante l’infanzia. Infatti, i bambini possono provare una forte gelosia rivolta ai fratelli più piccoli e ai genitori, specialmente quando le attenzioni dei più grandi si spostano su altri bambini.
Ma quando si parla di gelosia di solito ci si riferisce alla vita di coppia. Nella relazione amorosa la gelosia ha una funzione evolutiva: mantenere uniti i due partner per il bene dei figli o per potere averne. Inoltre, sia in umani che in animali, la gelosia ha il ruolo evolutivo di assicurare al maschio la fedeltà sessuale della partner e di garantire alla femmina la stabilità del rapporto.
Tuttavia, nella gelosia romantica entrano in gioco molti altri elementi. C’è la paura di perdere l’altro, il senso di possessività, la convinzione di avere il diritto di impedire o imporre determinati comportamenti e l’aspettativa di un eventuale danno causato da un tradimento. Spesso le paure che scaturiscono dalla gelosia sono del tutto infondate e provengono unicamente dalle proiezioni mentali del partner.
Le caratteristiche della gelosia
La principale caratteristica della gelosia è il timore irrazionale della separazione e dell’abbandono. A questa possono seguire il controllo ossessivo e l’aggressività nei confronti del partner. Verso il potenziale rivale si sviluppa un forte senso di avversione o persino odio. In alcuni casi si possono iniziare a vedere rivali in tutti coloro che hanno contatti con l’altro, con una sospettosità indiscriminata, perdendo la lucidità nella visione della realtà e mantenendosi sempre sulla difensiva. Questo genera un senso di inadeguatezza e danneggia l’autostima.
La gelosia si caratterizza per portare con sé molte emozioni negative: ansia, tristezza, rabbia, avversione, frustrazione rimpianto, vergogna, amarezza, invidia e distruttività. Causa molti problemi nella coppia e genera sofferenza, potendo sfociare in drammi familiari, fine della relazione o anche esiti molto gravi come lo stalking o la violenza fisica e verbale.
Il saggista Roland Barthes diceva che i gelosi soffrono quattro volte: per la gelosia, per l’auto-rimprovero per essere gelosi, per la paura di ferire l’altro e per la sofferenza di sentirsi escluso.
Tipi di gelosia
Una classificazione della gelosia sviluppata in uno studio del 2010 descrive 4 tipi di gelosia:
gelosia ossessiva: è la massima espressione della possessività e consiste nel mettere in atto comportamenti, anche violenti o pericolosi, finalizzati a evitare i contatti del partner con possibili rivali.
gelosia depressiva: sarebbe una reazione alla condizione di "depressività"; già nel secolo scorso William Reich aveva descritto la gelosia in maniera simile, attribuendola alla depressione derivante da un allattamento materno scarso e insoddisfacente.
gelosia associata ad ansia da separazione: consiste nell’immaginarsi l’infedeltà dell’altro e deriva da un’estrema fragilità e insicurezza della persona gelosa, o incluso da una dipendenza affettiva.
gelosia paranoide: è una gelosia, spesso patologica, fondata su immaginazioni del tutto infondate.
Negli scritti di Freud troviamo invece la descrizione di tre tipi di gelosia:
gelosia normale: secondo la teoria psicoanalitica, deriva da una proiezione della perdita del genitore sulla figura del partner.
gelosia nata da una negazione della propria omosessualità: il partner diventa quello che può amare un altro uomo o un'altra donna perché è del sesso opposto.
gelosia proiettiva: consiste nell’attribuire all’altro le proprie fantasie e pensieri riguardo la propria infedeltà.
Perché una persona è gelosa?
Ciò che fa scattare la gelosia è la paura di perdere l’altro o di essere traditi. Dietro di ciò si cela un tratto di personalità narcisistica, che ci fa sentire il partner migliore possibile, unico e insostituibile. È per questo che la gelosia può trascinare con sé emozioni devastanti, perché è uno schiaffo all’orgoglio e ferisce l’ego.
Secondo lo psichiatra Giancarlo Dimaggio, esistono due radici della gelosia. La prima è il senso di inferiorità e vulnerabilità, la seconda è il modo in cui si prevede che andranno le cose, il quale viene permeato dalla paura e dall’angoscia di non essere all’altezza e dal bisogno di avere il controllo.
Va tenuto in conto che la tendenza a essere gelosi e a manifestare più o meno espressamente la gelosia è influenzata anche da fattori culturali, legati a quanto socialmente accettabile è essere gelosi nel contesto in cui ci si trova e alla propria concezione di relazione.
Come già accennato, nella manifestazione della gelosia esiste anche una componente evoluzionistica che spiegherebbe le differenze tra uomo e donna nel provare gelosia. Le donne temono un’infedeltà affettiva e tendono a giudicare le rivali in base all’apparenza. Gli uomini, invece, temono un tradimento sessuale e tendono a giudicare i rivali in base alla posizione sociale.
Secondo gli psicologi evoluzionisti, la spiegazione scientifica di queste differenze è che l’uomo desidera la certezza di essere il padre dei suoi figli mentre la donna vuole assicurarsi il contributo del suo uomo nel crescere i figli. Nei secoli, queste risposte adattive alla gelosia si sono integrate e automatizzate nel nostro cervello, generando dei patroni specifici per uomini e donne.
Gelosia sana e gelosia tossica
Esiste una gelosia sana, una risposta emotiva che sorge naturalmente quando assistiamo a dei comportamenti intimi del partner con qualcun altro. Se questa risposta è proporzionata all’accaduto e non limita la libertà dell’altro, si tratta di una gelosia legittima.
Diversa è la gelosia patologica, che genera un’angoscia continua ed è infondata. Può anche essere retroattiva, cioè dovuta alla paura di una relazione del passato già terminata.
In questo caso le insicurezze diventano vere e proprie ossessioni e il desiderio di controllo diventa così intenso da limitare la libertà di pensiero e di socialità del partner, senza lasciare spazio al rispetto. La realtà quotidiana si macchia di violenza psicologica e invasioni della privacy personale. Dei comportamenti tipici sono le telefonate intrusive, il controllo dei telefoni e le ispezioni delle borse, e sono finalizzati al trovare le prove dell’infedeltà del partner. È comune anche accusare l’altro dicendogli che è lui/lei ad avere la colpa perché non ci ama più, come cercando a tutti i costi la mancanza di amore nell’altro. Questi comportamenti sono del tutto infondati e possono essere anche deliranti. Quando la gelosia patologica è delirante, prende il nome di sindrome di Otello.
La gelosia patologica può anche essere il segnale un disturbo psichiatrico sottostante, come il disturbo di personalità borderline, l’abuso di sostanze, il disturbo d’ansia e la depressione. Può anche essere l’oggetto di un disturbo ossessivo-compulsivo.
Come capire se si è troppo gelosi?
Per capire se sei troppo geloso o gelosa, presta attenzione a degli atteggiamenti che metti in atto in maniera automatica, che rappresentano i campanelli d'allarme della gelosia. Ecco i principali:
Ti senti in diritto di dover sapere tutti gli aspetti della vita privata del partner e arrivi persino a violarne l’intimità (per esempio leggendo i suoi messaggi).
Percepisci costantemente minacce alla vostra relazione e ti sorgono sospetti anche quando il partner parla con amici e colleghi.
Fai molte domande e cerchi di controllare tutto ciò che riguarda la vita sociale del partner, tartassandolo con continue telefonate (per esempio: “Chi c’è alla cena di lavoro?”, “Dove andate?”, “Perché hai preso il cellulare? Chi ti ha scritto?”).
Senza alcuna prova, accusi l’altro di infedeltà.
Cambi il vostro stile di vita e rinunci alla tua vita sociale per poter stare più tempo possibile con il partner e controllarlo.
Imponi all’altro il modo di vestirsi o truccarsi (anche solo con frasi o domande scomode come: “¨Perché sei vestito così?”, o “Stai meglio senza trucco”) e gli proibite di uscire o di incontrare delle persone.
Riconosci di avere paura di rimanere da solo o di essere tradito, ingannato o abbandonato, ti senti frustrato e insicuro.
Senti che l’altro ti appartiene.
Gelosia: come superarla?
Se ti rendi conto di non riuscire a gestire la tua gelosia o se hai un partner eccessivamente geloso, una terapia di coppia è estremamente raccomandabile. Soprattutto, se ti accorgi che il partner è maniaco del controllo, violento o irrispettoso, occorre che ti confidi subito con qualcuno e che chiedi aiuto.
Se sperimenti una forte gelosia e senti che sta oltrepassando i limiti della razionalità, è il caso di approfondire la questione. Chiedi a te stesso che effetti sta generando questo sentimento sul piano personale e sulla relazione e parlane anche con il tuo partner.
La gelosia può essere distruttiva ed è importante riconoscerla, soprattutto quando assume tratti ossessivi o paranoici, per bloccarla.
Bisogna riflettere sul fatto che l’altro non è di nostra proprietà e che l’amore vero non deve includere né il controllo né la possessività. Amare qualcuno vuol dire riconoscerlo nella propria individualità e non c’è amore senza il rispetto e la libertà dell’altro. Non è mai “troppo amore” che fa nascere la gelosia, piuttosto si tratta di una distorsione della nostra percezione.
È importante mantenere la calma e riprogrammare il proprio modo di vedere le cose, analizzando le cause di questo sentimento, ridimensionandolo e razionalizzandolo. Nell’elaborazione della gelosia è fondamentale anche migliorare la propria autostima e dedicarsi ai propri hobby, prendendosi dello spazio personale, e al contempo lasciando che il partner faccia lo stesso.
In fondo si tratta di un problema di insicurezza, su cui si può lavorare, prima che diventi ingestibile e rovini la relazione di coppia. Per affrontare questo processo un supporto psicologico può essere fondamentale. Può aiutare a comprendere il significato della gelosia, a gestirla o a superarla e a trasformare i pensieri negativi ed ossessivi. Per salvare una relazione da una gelosia tossica e farla evolvere positivamente, è fortemente raccomandata anche la terapia di coppia.
IN SINTESI
Cos'è la gelosia?
La gelosia è un'emozione caratterizzata da paura e insicurezza legate alla possibilità di perdere l'affetto o l'attenzione di una persona cara.Quali sono le cause della gelosia?
In genere è causata da bassa autostima, insicurezze personali o esperienze passate di abbandono.Come si può gestire la gelosia?
Il dialogo aperto, il miglioramento della fiducia in sé stessi e, in alcuni casi, la terapia, possono aiutare a gestire questa emozione.
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Oggi ad esempio abbiamo parlato di gelosia.
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