Non voglio caderci più :(
Buonasera, sono una ragazza di 27 anni, soffro da piccola di sensi di colpa, scarsa autostima e comportamenti autopunitivi. In periodi più bui ho anche avuto problemi col cibo: prendevo lassativi e diurerici.
Genitori separati, che litigavano spesso, e usavano le figlie come armi. Arrivavano anche a comportamenti autolesionisti per prevaricare l'altro.
Nel 2008 mia madre muore di cancro e per me arriva una lenta depressione.
Sono stata dallo psicoterapeuta per 3 anni il quale mi consigliò di allontanarmi dalla mia famiglia per l'effetto negativo che ha su di me. Ci sono riuscita per un breve periodo ma mio padre e mia sorella hanno messo in moto una serie di eventi "catastrofici" e son stata costretta a tornare.
Dopo 2 anni ho avuto un crollo e ho dovuto fare una terapia con psicofarmaci.
Sono bloccata da anni con l' università e vorrei laurearmi.
Mio padre nullifica i miei problemi, mi infonde insicurezza e sensi di colpa. Mi mette in cattiva luce con tutti e in competizione con mia sorella, con la quale i rapporti sono rovinati da tempo, nonostante abbia provato a farci pace.
In questi ultimi mesi dopo aver terminato la cura, ho ripreso lo studio e mio padre è tornato alla carica. Invece di andare fuori a studiare dovrei stare a casa: sono un egoista.
Il mio ragazzo e i miei suoceri mi stanno aiutando tantissimo, ma cerco di non coinvolgerle troppo perché mio padre non conosce vergogna: li metterebbe in croce anche la notte.
Una parte di me vorrebbe fuggire e trovare una soluzione radicale. Non sono indipendente, ho un lavoretto che mi permette di studiare e pagarmi le cose primarie, che mio padre mi fa mancare (siamo benestanti).
Dovrei allontanarmi? Se devo tener duro fino alla laurea come trovare un pò di conforto?
Grazie.