Beatrice  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Cagliari

Sono triste e questo mi fa litigare con mia madre

È già da tre anni che ho questo problema e non so come affrontarlo, pensavo di esserci riuscita ma non è così!
Da un po' di tempo ho dei periodi molto bui di profonda tristezza e non so come risolvere questo mio problema, il fatto è che se io sto male anche mia madre lo diventa e questo mi fa sentire un peso, ed io non riuscendo a gestire le mie emozioni spesso litigo con lei e rigetto le mie frustrazioni su di lei dandole tutte le colpe, anche se so che sta male...ma effettivamente sento che lei se ne infischi del mio malessere, e certe parole che usa nei miei confronti mi fanno sentire ancora peggio (per esempio dirmi che sono una esaurita).
Io non so che fare, ho solo 18 anni ed è da tre anni che sto avendo questi problemi; in realtà neanche nel periodo delle medie ero particolarmente felice, non uscivo con gli amici e non avevo una vita sociale e ci soffrivo, ora però non è più così, ho fortunatamente due amiche fantastiche e questa probabilmente è l'unica cosa positiva che mi sia accaduta in tutti questi anni. Ammetto di aver avuto dei pensieri un po' brutti in questi anni, mentirei se non dicessi di non aver pensato di togliermi la vita, però ho delle persone nella mia vita che non voglio lasciare...ma comunque, questa situazione sta iniziando a pesare, e non riesco ad affrontarla da sola dato che non capisco la natura di queste emozioni. Per tanto tempo ho cercato di far finta di niente, mi sono anche presa una pausa dalla scuola ma non è servito a nulla, l'unica cosa che posso fare è cercare di non pensarci e distrarmi, anche se prima o poi mi toccherà fare i conti con la realtà. Mia madre mi ha già detto che è stanca di me, di vedermi stare così male e che lei ha già i suoi problemi, anche se mi dispiace per lei io non mi sento capita, la sento fredda e distante come se avesse perso le speranze, e già me lo ha fatto capire. Vorrei andare da uno psicologo ma mi vergogno tremendamente, mi sento come se stessi ingrandendo la situazione e sebbene in fondo io sappia di non riuscire ad affrontare questa situazione da sola, una parte di me mi spinge a non voler chiedere aiuto, anche se so di averne bisogno.

  3 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Loredana Trebisacce Inserita il 01/12/2021 - 18:36

Roma
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Cara Beatrice,
Mi colpisce, nella tua lettera, nonostante la tua giovane età, la tua profonda sofferenza ed in questo anche il tuo senso di solitudine.
Non ritengo assolutamente che tu stia ingigantendo la situazione o non stia reagendo adeguarsi...
Sono già tre anni almeno, e oltre da quello che scrivi, che convivi con questo senso di tristezza ed inadeguatezza, con pensieri molto negativi che ti fanno immaginare il peggio.
Non c'è nulla di cui vergognarsi a stare male, né tantomeno a chiedere aiuto ad un professionista.
I disagi, spesso, se vengono trascurati, diventano cronici e invalidanti...
Il mio invito è quello di individuare un professionista con cui senti di avere una sintonia e assieme iniziare un percorso che ti ridoni la serenità che meriti.
Se ti va scrivimi ancora spiegandomi meglio la tua situazione, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto
Dottoressa Loredana Trebisacce

Dott.ssa Manuela Leonessa Inserita il 01/12/2021 - 17:03

Torino
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Cara Beatrice , la tua sofferenza palpabile già da sola meriterebbe tutta la considerazione necessaria, ma vorrei soffermarmi in particolare su due punti del tuo scritto:
dici che hai provato per tanto tempo a fare finta di niente, e com’è andata? Hai scoperto da te che evitare i disagi non li fa sparire. E’ necessario affrontarli con tutto il coraggio e l’aiuto necessari, perché ahimè, i problemi da soli non se ne vanno
chiedere l’aiuto di uno psicologo ti fa provare vergogna perché temi di stare ingigantendo i tuoi problemi. E perché mai? Pensi che dagli psicologi ci vadano solo i maniaci e i folli? Dallo psicologo si va per risolvere i problemi, e chi è che non ne ha?
La sofferenza, quella di tutti, non solo la tua, merita rispetto, e tutto l’aiuto necessario per essere affrontata. La tua analisi è ricca di spunti interessanti, hai tutte le carte necessarie per uscire dal buco nero in cui ti senti costipata, non esitare a chiedere aiuto, anche online se preferisci, sono sicura che ne uscirai.
Resto a tua disposizione se vuoi chiarimenti e ti auguro buon cammino.
Dott.ssa Manuela Leonessa

Dott.ssa Alice Mortarotti Inserita il 02/12/2021 - 09:40

Cara Beatrice, penso che oggi tu abbia avuto grande coraggio nel raccontarti qui. Prova a rivederti in questo percorso, dal momento in cui hai avuto l'idea di chiedere supporto, alla ricerca del contesto giusto in cui farlo, all'attimo prima di inserire la prima lettera, poi cosa è successo? Le parole sono uscite dalle tue mani e assieme ai tasti sono arrivate le emozioni e la tua storia, con le sue domande, i tuoi vorrei, il tuo vissuto. Ecco. Hai potuto toccare con mano quanto potrà avvenire nell'incontrare uno psicologo, nel sceglierlo potrai usare la stessa cura che hai avuto nel trovare lo spazio che più ti ha fatto sentire libera di aprirti, nell'incontrarlo troverai un sostegno al tuo malessere e con il suo aiuto potrai iniziare a prendere in mano tutte queste parti di te che oggi sono frammentate e ti portano smarrimento. E' normale farsi tante domande, non è importante quanto sia grande il problema, è centrale quanto questo porti disagio in te. Da quello che scrivi sono parecchi anni che senti la necessità di analizzare questo malessere, oggi hai la possibilità di prenderti il tuo spazio per guardarlo con un professionista accanto. Il mio miglior consiglio è quello di darti questa opportunità!
Contattami se vuoi per un primo colloquio di indirizzo, ti invio un caro saluto
Drssa Alice Mortarotti
Disponibile online