Antonella  domande di Genitori e Figli  |  Inserita il

Treviso

Difficoltà di dialogo con figlia

Buonasera
sono davvero avvilita per la difficoltà di dialogo con mia figlia, 35 anni, sposata e madre di 2 bimbi di 4 e 1 anni. Pur cercando di stare un passo indietro, di evitare di dare consigli avverto un atteggiamento ostile tanto che non si riesce nemmeno a fare conversazione ...Questo comportamento è soprattutto nei miei confronti. Vivo questa situazione con sofferenza, come un fallimento personale e mi chiedo quando, cosa e dove ho sbagliato. Ciò accade da qualche anno, soprattutto dopo la nascita dei figli, e mi domando quando può essere iniziato ( credo molto tempo fa senza che me ne rendessi conto). Fino a poco tempo fa credevo di essere stata una brava madre, ora mi crolla il mondo addosso e a volte provo sentimenti di rabbia nei confronti di mia figlia. Devo comunque precisare che qualche volta sono intervenuta con alcune osservazione di ordine pratico riguardante i bambini perchè, a mio avviso, erano irrinunciabili ( mia figlia pur essendo una brava mamma dal punti di vista pratico è un pò immatura e a volte mette i bimbi in situazioni di disagio e di difficoltà). Questi interventi temo siano stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso....Non voglio perdere il rapporto ( seppur debole) ma sento una certa stanchezza e demotivazione. Ho un altro figlio di 34 anni con il quale il rapporto è molto buono ( sposato e anche lui con due bambini). Grazie per l'attenzione.

  3 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Loredana Trebisacce Inserita il 22/10/2021 - 12:49

Roma
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Cara Antonella,
la tua descrizione di quello che provi e di quello che succede nel rapporto con tua figlia è molto esaustiva e precisa. Come tu hai sottolineato il tutto è precipitato dopo la nascita dei bambini, e probabilmente dopo alcune tue osservazioni o interventi quando credevi che tua figlia sbagliasse.
Non credo affatto che tu sia stata una cattiva madre e nemmeno che il rapporto con tua figlia si sia deteriorato in maniera definitiva, credo semplicemente che tua figlia si sia sentita giudicata inadeguata e si sia messa sulla difensiva, cercando di accreditare il suo ruolo di madre.
Quello che posso consigliarti è di dare fiducia a tua figlia, apprezzala come donna e come madre, falle sentire che la consideri adeguata ed efficace: Come ben saprai , quando si diventa genitori, e in particolare mamme. la pressione è molto forte e le aspettative tantissime. Non esiste un modo giusto di essere madre, ma soltanto il proprio modo, e fare del proprio meglio, e sentire che gli altri ci apprezzano, in particolare se ad apprezzarci sono persone per noi significative, magari un modello di madre difficile da eguagliare ed imitare. Falle sentire il tuo affetto e la tua stima, il vostro rapporto non potrà che migliorare.
se vuoi scrivimi ancora, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto
Dott.ssa Loredana Trebisacce

Dott. Sacha Horvat Inserita il 20/10/2021 - 19:32

Milano
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Buonasera Antonella,
nella nostra vita passiamo attraverso numerosi periodi evolutivi, cambiamenti che si ripercuotono su numerosi aspetti della nostra relazione e della nostra vita. Questo comporta anche una ridefinizione dei legami ed è possibile incontrare delle difficoltà.
Quelle che lei porta nel suo messaggio sembrano essere delle difficoltà comunicative con sua figlia, ma anche un bisogno di comprendere ed elaborare quello che è stato il suo ruolo di madre e oggi di nonna. Poter affrontare e rivedere alcuni momenti della sua vita e della relazione con sua figlia potrebbe aiutarla a sintonizzarsi con lei e comprendere quali problematiche sta affrontando il vostro rapporto.
La domanda che porta le apre un momento di riflessione e crescita personale molto importante.
Un caro saluto.
Dott. Sacha Horvat

Dott.ssa Manuela Leonessa Inserita il 20/10/2021 - 10:00

Torino
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Buongiorno Antonella
Avere un figlio che volta le spalle è desolante, e difficilmente il genitore si rassegna a ciò, ma, mi creda, è un problema molto diffuso. Perché accade? I motivi possono essere diversi. A volte i genitori sono davvero meritevoli di questo trattamento, (penso ai casi di maltrattamento e abuso sui figli) altre volte non sembra esserci giustificazione alcuna, eppure cercando bene c’è.
Valori non condivisi, per esempio, o rancori maturati nel corso degli anni e non risolti ( legati a problemi economici qualche volta, alla sensazione di essere stati trascurati o aver ricevuto meno rispetto ai fratelli) A volte è la relazione con il proprio partner ad allontanarli dalla famiglia.
I motivi, insomma, possono essere tanti, la soluzione che mi viene in mente, però, è una sola: la comunicazione. E’ necessario dare a sua figlia la possibilità di spiegare i motivi del suo atteggiamento , questo potrebbe darle la possibilità di raggiungere un nuovo piano di condivisione, un compromesso perlomeno. Non è facile per un genitore accettare di salire sul banco degli imputati, spesso i confronti tra genitori e figli sfociano in litigi che minano la possibilità di un riavvicinamento. Sarebbe importante allora l’aiuto di un professionista che la prepari a a questi momenti così sofferti e che ( nel caso la figlia fosse disponibile) vi supportasse nel vostro percorso di riavvicinamento.
Mi chiami se desidera approfondire.
Un caro saluto, Dott.ssa Manuela Leonessa