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Palermo

Lei giovane, sposata e dipendente di mia moglie

Lei sposata e dipendente di mia moglie
Buonasera, scrivo per la prima volta della mia situazione, forse anche troppo difficile da spiegare. Dopo tanti anni di matrimonio, io e mia moglie, abbiamo finalmente una bambina. Nasce l’esigenza di avere qualcuno che le possa dare un aiuto al negozio che ha sempre gestito da sola. Pensiamo subito ad un conoscente, giovane, sveglia, appassionata e con tanta voglia di imparare, oltretutto sposata da pochi anni e pertanto “innocua” agli occhi di mia moglie. Ovviamente con una neonata da accudire, la presenza di mia moglie al negozio era praticamente nulla ed io sono stato incaricato di iniziare al lavoro la sua venditrice (io ho un’altra attività per cui non sono quotidianamente in negozio). Col passare dei mesi il nostro rapporto si è consolidato ed abbiamo anche raggiunto una buona confidenza: lei mi dice anziano (ho 46 anni e lei 33i) ed io la stuzzico dicendole che ormai pensa di essere il mio capo. La mattina mi scrive sempre un messaggio per avviare una conversazione, di lavoro e non. Mi chiede consigli su tutto e cerca sempre di avere la mia approvazione. Mi chiede come sto e sembra preoccuparsi veramente di me. Succede che dopo un anno, la nostra complicità cresce ancora di più e ci intendiamo bene, pensiamo spesso la stessa cosa nello stesso momento e non può essere un caso. Inizio a guardarla diversamente. Mi rendo conto che il fatto di avere delle mancanze dal mio matrimonio mi rendono più vulnerabile ma non riesco a non farmi prendere da questa persona, che diventa ben presto il mio pensiero fisso. Aspetto il suo messaggio mattutino con ansia, cerco il suo profumo sulle cose, guardoni social per sapere cosa fa il fine settimana. Quando al negozio con lei c’è mia moglie diventa la sua confidente è così sa del periodo di insofferenza che sto attraversando, sa che mi sento trascurato e che qualcosa nel mio rapporto con mia moglie è cambiato. Lei nel frattempo si lamenta del marito, di quanto la tratti male e delle liti continue. Risultato: mia moglie mi racconta delle confidenze di lei e lei parla con me del mio rapporto con mia moglie. Per giorni mi tormento su cosa fare. Devo parlarle. Ho voglia di smettere di fare finta che non mi piaccia e che lei finga di non essersene accorta. Le compro un regalo e mi presento a lei. La sua espressione mi ha sconvolto. Per la prima volta l’ho vista rigida. Le ho chiesto di ascoltarmi e di guardarmi ma lei Si girata verso di me incrociando le braccia e cercando di non guardarmi. Mi ha chiamato a che titolo me facessi un regalo? Per che cosa? Era anche da parte di mia moglie? Pensavo di sapere le risposte ma al suo atteggiamento ho risposto che il regalo era un mio modo di volerla ringraziare per essermi stata vicina e per quanto di buono stia facendo. FALSO. Lei a qual punto mi ha detto che da due settimane mi vedeva diverso, i miei sguardi la imbarazzavano e che nessun uomo eccetto suo marito le avevano fatto regali e che comunque non ci sarebbe mai potuto essere un seguito. Poi però ha detto altro: il lavoro le piace, si trova bene con noi e non vuole essere la causa di eventuali rotture con mia moglie. A quel punto lho tranquillizzata dicendole che mi sarei ripreso il regalo (non l’ha aperto ma ha voluto sapere cosa era e l’ha pure cercato su google) lo avrei cambiato con altro per un’altra persona, che aveva pensato male (falso anche questo) ma soprattutto che desideravo che non cambiasse nulla rispetto a prima. Non voglio perderla ne come collaboratrice ne come presenza nella mia vita. Lei giustamente ha detto che non vuole pensare di venire a lavoro e trovarsi me che la imbarazzo. Abbiamo parlato come sempre nelle due ore trascorse insieme dopo l”accaduto, di noi, di coppie e di figli come se non fosse successo nulla poco tempo prima. Cosa è successo? Possibile che mi sia inventato tutto? La sua intelligenza mi affascina. Mi manca ogni secondo in cui non c’è. Vorrei tentare un nuovo approccio ma ho paura di perderla, che decida di andarsene. Possibile che per non perderla debba perderla comunque? Grazie a chi mi risponderà

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Fabio Rapisarda Inserita il 27/12/2021 - 11:02

Palermo
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Buongiorno, quando nella nostra esistenza ci sono dei nuovi avvenimenti, dei quali non riusciamo a darci delle risposte, forse inizialmente dovremmo porci delle domande.
1) perchè questo signore che dopo tanti anni è riuscito ad avere una bambina, ora comincia a desiderare un'altra donna ?
2) Che cosa significa per lui diventare padre ed avere una famiglia e quindi molto probabilmente cambiare la sua vita, dal momento che questa è una cosa che avviene con la nascita di un bambino ?

Io penso che lei avrebbe bisogno innanzitutto di rispondersi a queste due domande.
Per quanto riguarda la commessa, non sapremo mai se il suo atteggiamento era semplicemente di cortesia, dal momento che questo è un nuovo lavoro. Può anche essere che la commessa, forse insoddisfatta della relazione coniugale, abbia la tendenza non consapevole di cercare altrove. Nel suo caso, chiaramente si è posta il problema di che cosa potrebbe significare iniziare una relazione extraconiugale, portando alla fine di un matrimonio con una bambina appena nata. Responsabilità che non si vuole assumere.
Malgrado tutto, però ripeto, ritengo che per lei sarebbe indispensabile rispondersi alle due domande poste sopra, perchè altrimenti oggi c'è la commessa, domani ce ne sarà un'altra, senza capirne il motivo.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Sono a sua disposizione per ulteriore ragguaglio.