Perchè un atleta dovrebbe rivolgersi allo psicologo dello sport?

Vantaggi e benefici di un percorso di preparazione psicologica

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Perchè un atleta dovrebbe rivolgersi allo psicologo dello sport?

Si parla tantissimo di aspetti psicologici nell'ambito dello sport, ma ancora pochi sono gli atleti che riescono a superare l'imbarazzo legato alla possibilità di rivolgersi ad uno Psicologo sportivo. I motivi sono prevalentemente di natura culturale, ovvero legati ad un'idea di psicologia ancorata esclusivamente al disagio. 
Eppure molti sportivi hanno potuto conoscere ed apprezzare i benefici derivanti dalla possibilità di intraprendere percorsi "evolutivi" sul piano psicologico ed emotivo, capaci cioè di attivare nell'atleta risorse e potenzialità molto utili a supportare il talento sportivo e la sua naturale espressione.

Un percorso di preparazione psicologica, infatti, consente di lavorare in modo altamente collaborativo per potenziare e migliorare le abilità mentali necessarie a raggiungere livelli prestativi importanti, ponendo le basi per imparare a gestire stati emotivi negativi, situazioni di ansia pre-gara, stress, over training, o per supportare processi di riabilitazione psicologica post-infortunio.

Ma non solo: un obiettivo di un percorso di Mental Training favorisce il potenziamento del livello attentivo e della concentrazione dell'atleta, la definizione di obiettivi di prestazione a breve, medio e lungo termine, oltre a fornire allo sportivo una serie di competenze e "strumenti" fondamentali nell'ottimizzare la prestazione sportiva, come le tecniche di rilassamento e la visualizzazione.

La visualizzazione (imagery) consente ad esempio di intervenire su elementi di natura motoria e cinestetica (ad esempio utili a miglirore un gesto tecnico), emotiva, regolatoria svolgendo un ruolo molto importante nella riproduzione di eventi passati o di creazione di scenari futuribili capaci di attivare atteggiamenti positivi e propositivi, oltre a favorire processi di recupero molto utili quando l'atleta è costretto a periodi di inattività agonistica a causa di un significativo infortunio, riconquistando e proteggendo il senso di integrità psicofisica che spesso viene meno in questi casi.  

Rivolgersi ad uno psicologo sportivo significa lavorare sul proprio approccio all'attività motoria (agonistica o non agonistica, professionistica o dilettantistica), sul modo di sviluppare relazioni con uno staff di lavoro o con i compagni di squadra, oltre a fortificare globalmente la fiducia in se stessi e nei propri mezzi, la propria autoefficacia e motivazione personale. Un modo armonico di valorizzare la persona valorizzando l’atleta.

Lavorare e collaborare con un professionista del settore è sinonimo anche di un lavoro rivolto all'incremento di efficienza globale, supportando e facilitando l'espressione delle proprie attitudini e capacità motorie stimolando la qualità globale dell'esperienza sportiva. 

In fondo, ogni sportivo allena costantemente la componente fisica, atletica, tecnica, tattica e teorica relativa alla propria disciplina sportiva.
Perché non farlo anche con quella psicologica?