La determinazione di una donna
Ho avuto una relazione con una mia coetanea, 47 anni, relazione che dopo un primo momento in cui io non ero pronto ed il conseguente distacco di alcuni mesi, è poi iniziata con grande enfasi fino alla convivenza quasi immediata. Relazione che sembrava convincere LEI fino al punto di farmi convincere che c'era un amore VERO che andava oltre ogni regola, amore che andava ben oltre il mio (banale a suo dire) innamoramento, amore che faceva progetti per il futuro e che implicava addirittura l'assistenza in caso di problemi di vecchiaia che sarebbe sopraggiunta. Io presi ad essere piuttosto insicuro dato che non credevo ad un amore così descritto soprattutto se nato e cresciuto in poco tempo, insicurezze che hanno poi portato alla gelosia anche se mai esternata con comportamenti violenti o di controllo, ma sicuramente con domande spesso "ficcanti" e scarsa fiducia nella correttezza di lei. Queste cose hanno creato litigi frequenti e successive riappacificazioni, minando certamente la serenità della coppia. Ma siamo andati oltre con il mio impegno (mantenuto) di farmi seguire da un professionista per risolvere le mie insicurezze. Dopo meno di 2 mesi di apparente serenità. ho avuto un altro dei miei momenti di sconforto e di difficoltà, che gli avevo preannunciato sarebbero venuti, che ho cercato di spiegare a lei con calma e devo essere onesto la prima e seconda risposta furono dolci e gentili; la mattina dopo mi azzardai a chiederle se era triste perchè le mancava qualcosa e la risposta fu un litigio di quelli fuori controllo, proseguito poi la mattina successiva (non ci vedemmo per l'intera giornata e nottata) con toni ancora più accesi e accuse di essere infantile, non essere un uomo, non essere stato capace di starle vicino in un suo momento difficile ecc; la conseguenza è stata di essere stato cacciato da casa. Io ho capito per l'ennesima volta di non aver creato un ambiente sereno e mi sono addossato la responsabilità, dopo oltre una settimana le ho detto che stavo proseguendo il mio percorso ma lei è stata per l'ennesima volta determinata a non voler accettare un riavvicinamento, non immediato ovviamente, ma anche nel tempo. Anzi è stata ancora più determinata a volermi incontrare solo ed esclusivamente per le questioni di natura pratica lasciando intendere che è inutile che io pensi a future revisioni delle sue posizioni "tanto non possiamo stare insieme". Mi chiedo come sia possibile che una persona che solo pochi giorni prima parlava di amore proiettando la relazione anche nel futuro remoto, una persona che era dubbiosa sulla mia capacità di assisterla in una ipotetica vecchiaia insieme, davanti alla possibilità che si ammalasse, dopo solo pochi giorni dice di non volermi aiutare (non le ho chiesto aiuto, anzi ho accettato la separazione ma mi auguravo che nel tempo le cose potessero cambiare) e che comunque lei non ha alcuna intenzione di rivedere la sua posizione il tutto con una fermezza ed una determinazione glaciale. Può una donna essere così ferma e mettere in discussione tutto in così poco tempo??