Gli effetti della pornografia sul nostro benessere psicologico

Pubblicato il   / Sesso e Amore
effetti psicologici della pornografia


Evoluzione della pornografia nel tempo

Con il termine “pornografia” (dal greco porne, che significa “prostituta”, e graphè, “disegno” o “scritto”) ci si riferisce alla rappresentazione esplicita di contenuti erotici e sessuali, tramite immagini, video, audio o testi, con lo scopo di suscitare un’eccitazione sessuale nell’osservatore.

Oggi, i siti web pornografici sono tra i più visitati su Internet e più di un quarto di tutti i download effettuati contiene materiale pornografico. Questo diffuso interesse per la pornografia online può spiegarsi con il libero e facile accesso ai materiali pornografici, che è tipico della nostra epoca e non ha precedenti nella storia umana.

Il concetto di pornografia si è evoluto parecchio nel tempo, modellato dal cambiamento delle realtà storico-politiche, dell’industria del sesso e del concetto di libertà sessuale.

Le prime raffigurazioni umane di atti sessuali e genitali umani nelle pitture rupestri risalgono al paleolitico, cioè a ben 12 mila anni fa. A partire da fine Ottocento, le scene sessuali smisero di essere rappresentate solo tramite immagini e iniziò la produzione di film pornografici. A partire dagli anni ’80 dello scorso secolo, le vendite di riviste pornografiche iniziarono a diminuire e oggi possiamo dire che il materiale pornografico è distribuito quasi del tutto da Internet.

Mentre in passato l'accesso alla pornografia era limitato da molti fattori (economici, età minima per comprare riviste, disponibilità del materiale), oggi è praticamente illimitato per chiunque possieda un computer o uno smartphone. Per accedervi basta cliccare una casella dove si dichiara di essere maggiorenni. Inoltre, il materiale pornografico di oggi si caratterizza per una grandissima varietà e per le continue novità.

È per questo che negli ultimi anni la pornografia e i suoi possibili rischi per la salute sono diventati oggetto di dibattito. Infatti, sebbene di per sé l’uso di materiale pornografico non sia problematico, ha il potenziale per diventarlo. Un consumo incontrollato può portare a un comportamento compulsivo e a una vera e propria dipendenza, tale da interferire con la performance sessuale, il benessere di coppia e le attività della vita quotidiana.
 

Dati e statistiche

Secondo le stime, ogni giorno circa 141 milioni di persone visitano un sito pornografico e, ogni secondo, circa 29 mila. Il 66% di loro è di sesso maschile.

I siti web pornografici nel 2020 hanno rappresentato circa il 13% di tutto il traffico Internet globale. Il primato del maggior traffico giornaliero su Pornhub, il sito pornografico più conosciuto, spetta agli Stati Uniti, seguiti dal Regno Unito.

L'industria della pornografia è un mercato multimiliardario. Si stima che ogni anno si spendano circa 100 miliardi di dollari, e ogni secondo oltre 3000 euro.
 

Cosa succede al corpo quando guardiamo pornografia?

Quando guardiamo materiale pornografico, il cervello rilascia la dopamina, un neurotrasmettitore responsabile dell'apprendimento basato sulla ricompensa. Il rilascio di dopamina avviene anche in altre situazioni, per esempio durante un atto sessuale o in seguito all’assunzione di droga.

La mente, associando la pornografia alla scarica di dopamina, ci porta a ripetere il comportamento per potere ottenere di nuovo lo stesso effetto di gratificazione. Nel tempo, però, il corpo tende a sviluppare tolleranza alla dopamina rilasciata mentre guarda la pornografia, così come si sviluppa tolleranza a una droga, il che ci porta a consumarne sempre di più. È per questo che, a lungo andare, gli utenti di materiale pornografico, per riuscire ad eccitarsi sessualmente, hanno bisogno di stimoli più intensi, come video più estremi, o un maggior tempo di esposizione.
 

Effetti su psiche, sessualità e relazioni

Con la diffusione della pornografia, è cresciuta anche la preoccupazione per le sue possibili ripercussioni sul benessere mentale e relazionale. I cambiamenti nel cervello causati dall’uso eccessivo della pornografia possono avere delle influenze sulla psiche e anche sulla coppia, tra cui:

  • Diminuzione dell’autostima: Il divario tra realtà e materiale pornografico e il confronto inconscio con i video visti può portare a credere di avere una scarsa performance sessuale.

  • Rafforzamento degli stereotipi di genere: Secondo uno studio condotto a Yale, l'esposizione al porno porta l'uomo a considerare la donna come un oggetto sessuale.

  • Difficoltà ad eccitarsi: L’uso di porno si associa a problemi di eccitazione e di erezione e difficoltà a raggiungere l’orgasmo. I porno presentano situazioni sessuali fittizie, che raramente corrispondono al sesso come praticato nella realtà. È così che, paragonando inconsciamente la performance e le capacità sessuali del partner e proprie con quelle dei video pornografici, la realtà può apparire deludente e il cervello può percepire gli stimoli sessuali comuni come non abbastanza intensi per generare eccitazione.

  • Problemi relazionali: La comunità scientifica non ha una visione unanime a riguardo. Da un lato, sono state stabilite delle associazioni tra consumo di pornografia e scarso impegno nelle relazioni, dall’altro degli studi hanno dimostrato che la pornografia può essere utile alla relazione di coppia. Inoltre, sembra che la percezione sia diversa tra uomini e donne: secondo uno studio del 2013, l’uso della pornografia nei maschi risultava associato a una minore soddisfazione sessuale nella coppia, mentre nelle femmine a una maggiore soddisfazione sessuale con il partner.
     

Dipendenza da pornografia

Uno studio del 2016 afferma che circa l’1-3% degli adulti utilizza la pornografia in modo compulsivo. Sono molti gli esperti che sostengono che la pornografia generi degli effetti fisiologici e psicologici capaci di creare dipendenza.

Si parla di dipendenza da pornografia o pornodipendenza o porn-addiction quando si ricerca compulsivamente piacere sessuale attraverso la visione di materiale pornografico. In questo caso, le attività della vita quotidiana, le relazioni e il benessere psicofisico vengono compromessi dal desiderio di consumare materiale pornografico.

Alcuni medici considerano la dipendenza da pornografia un disturbo ipersessuale, parte della categoria della dipendenza sessuale, altri suggeriscono faccia parte delle cosiddette “nuove dipendenze” (come la dipendenza da internet), mentre altri ancora affermano che non si tratta di una vera e propria sindrome.

Le persone dipendenti dal porno sentono un bisogno così impellente di consumare materiale pornografico, che non riescono a resistere all’impulso e lo fanno diverse volte al giorno dedicandogli una quantità di tempo eccessiva.

La ricerca di pornografia è finalizzata a nutrire le proprie fantasie sessuali e non a raggiungere l’orgasmo, come nel caso della masturbazione compulsiva, che comunque è un disturbo che può presentarsi simultaneamente. Come per le altre dipendenze, si sviluppa astinenza e tolleranza. C’è una tendenza a negare il problema e in genere il disturbo finisce per interferire seriamente con le relazioni di coppia e con la vita sessuale.

La dipendenza, per la pornografia così come per l’alcol e le droghe, si crea a livello cerebrale per via del meccanismo di ricompensa innescato dal rilascio di dopamina. Uno studio dell’Università di Cambridge ha dimostrato che, confrontando le reazioni cerebrali alle immagini pornografiche di uomini dipendenti dalla pornografia e di un secondo gruppo di persone senza dipendenze, il gruppo dipendente aveva un grado di eccitazione di due volte superiore, proprio per via del meccanismo di ricompensa.

Secondo l’esperienza del noto psichiatra Norman Doidge con i suoi pazienti, moltissimi uomini hanno problemi sessuali e relazionali in quanto non riescono a eccitarsi senza fantasticare di essere su una scena pornografica o chiedere al partner di mettere in scena comportamenti già visti su siti porno. Come da lui riferito, gli stessi pazienti affermano che l'uso della pornografia porta a una minore eccitazione e che per eccitarsi hanno bisogno di video dai contenuti sempre più estremi e di maggiore durata.

Persone che soffrono di altri disagi psicologici, che vivono un’insoddisfazione sessuale nel rapporto di coppia o che hanno dei modi scorretti di concepire il sesso hanno più probabilità di sviluppare questa dipendenza.

Per uscire dalla pornodipendenza, è consigliabile utilizzare app e programmi che blocchino i siti pornografici, ma il trattamento migliore rimane un percorso psicoterapico individuale.
 

Pornografia e adolescenza

Mentre negli adulti il rischio principale della pornografia è di sviluppare una dipendenza, negli adolescenti e nei bambini si rischia una compromissione di un sano sviluppo psicologico e sessuale.

Oggi i ragazzi hanno facile accesso a materiale sessualmente esplicito. Secondo le stime attuali, già prima dei 13 anni il 67% dei maschi e il 36% delle femmine visita frequentemente siti pornografici.

Il fatto che le prime esperienze sessuali possano essere precedute da una gran quantità di video porno, spesso con contenuti violenti, misogini e carenti di un contesto affettivo, può causare problemi nei giovani in vari aspetti, come il concetto di sé, l'immagine corporea e lo sviluppo sociale.

Insomma, la pornografia virtuale può davvero causare una distorsione della sessualità presentata ai ragazzi. Inoltre, più precoce è l’esposizione alla pornografia più vi sono rischi per la salute emotiva, mentale e fisica.

In un recente studio è stato spiegato che i ragazzi che più consumano pornografia hanno relazioni familiari deboli o problematiche. Inoltre, l'uso della pornografia risultava associato ad atteggiamenti sessuali abusanti e molesti, maggiore aggressività sessuale e forti stereotipi di genere.

Questi dati evidenziano l’importanza e la necessità di un’educazione alla sessualità.
 

Effetti positivi della pornografia

La pornografia, utilizzata con moderazione, può essere uno strumento di autoconoscenza. Infatti, fornisce uno spazio sicuro per esplorare la propria sessualità e le preferenze personali.

Offre anche un'opportunità per apprendere nuove informazioni, in quanto consente di scoprire pratiche e orientamenti sessuali di cui magari non si sapeva nulla in precedenza.

Inoltre, per alcune persone può contribuire a soddisfare le proprie fantasie e migliorare la soddisfazione sessuale.

Tuttavia, è importante specificare che non si tratta di uno strumento affidabile per ricevere un'educazione sessuale completa e accurata e che molto materiale pornografico rappresenta scene irrealistiche e potrebbe veicolare messaggi inadeguati.
 

La pornografia è positiva o negativa?

Le conclusioni scientifiche sull’uso della pornografia sono molto contraddittorie. I potenziali benefici e rischi del consumare materiale pornografico rimangono un argomento controverso.

Esistono studi che riportano un’associazione tra l’uso di pornografia e conseguenze psicologiche negative (come atteggiamenti sessisti, riduzione della soddisfazione sessuale, etc), mentre altri lo associano con una maggiore soddisfazione sessuale.

Nel tentativo di chiarire questi risultati controversi, uno studio condotto da Ruth Charig spiega che c’è una variabile che gioca un ruolo fondamentale: il realismo percepito. Secondo l’autore, il grado in cui una persona crede che la pornografia sia una rappresentazione realistica delle pratiche sessuali comuni può influenzare la suscettibilità di un individuo ai suoi effetti.
 

Consigli utili

L'uso della pornografia è una scelta personale e non bisogna stigmatizzare chi la consuma.

Rimane importante farne un uso controllato e prevenire che interferisca con il proprio benessere psicofisico e con la vita relazionale, considerando accuratamente i potenziali effetti positivi e negativi. Ecco dei consigli utili:

  • Chiediti perché fai uso di porno (curiosità, svago, insoddisfazione?) e sii consapevole delle tue motivazioni, aspettative e possibili conseguenze.

  • Assicurati che il tuo consumo sia responsabile. Scegli solo contenuti legali e prodotti in modo etico, consensuale e rispettoso. Evita le scene che rappresentano violenza, coercizione o umiliazione.

  • Tieni sempre a mente che il sesso dei porno non è una rappresentazione accurata della realtà. Non puoi pretendere di riprodurre tutte le scene che hai visto.

  • Comunica apertamente con il partner riguardo alle preferenze sessuali, i limiti e le eventuali preoccupazioni relative all’uso della pornografia.

  • Stabilisci dei limiti personali riguardo al tempo e alla frequenza. Ricorda che l’abuso di porno può causare dipendenza. Se pensi di averla sviluppata, chiedere un aiuto professionale è il migliore passo da compiere.


Come può esserti d’aiuto Psicologi Online?

In questa sezione troverai moltissimi articoli che parlano di psicologia, relazioni, sessualità, benessere emotivo e mentale e molto altro, suddivisi in varie categorie.

Oggi ad esempio abbiamo parlato degli effetti della pornografia sul benessere psicologico.

Se stai attraversando un momento difficile potresti sentire il desiderio di parlare con uno Psicologo.

Con noi puoi farlo in modo molto semplice. A questa pagina puoi trovare un professionista accreditato (psicologo e/o psicoterapeuta) effettuando una ricerca per città o per problematica da risolvere: www.psicologionline.net/psicologi-psicoterapeuti

Preferisci una consulenza a distanza in videochiamata comoda e accessibile? Con Psicologi Online è possibile.

A questa pagina troverai l’elenco dei professionisti che svolgono consulenza psicologica online:
www.psicologionline.net/psicologi-psicoterapeuti-videoconsulenza

Ti basterà trovare un posto tranquillo, avere una connessione internet e la voglia di comprendere meglio cosa ti sta accadendo.

Ognuno di noi incrocia difficoltà specifiche nel viaggio della vita, a prescindere da chi siamo o da quali “lotte” abbiamo combattuto. Il nostro passato è solo un capitolo del nostro libro, non la trama completa, e non ha la potenza di predeterminare le pagine a venire.

Psicologi Online è qui per questo. Clicca sui link qui sopra per trovare il professionista adatto a te pronto ad aiutarti a stare meglio.

 

 


 

Bibliografia

  • Doidge, N. (2007). Il cervello che cambia se stesso: storie di trionfo personale dalle frontiere della scienza del cervello. New York: Viking.

  • George, M., Maheshwari, S., Chandran, S., & Rao, T. S. S. (2019). Psychosocial Aspects of Pornography. Journal of Psychosexual Health, 1(1), 44–47. https://doi.org/10.1177/2631831818821535

  • Love, T., Laier, C., Brand, M., Hatch, L., & Hajela, R. (2015). Neuroscience of Internet Pornography Addiction: A Review and Update. Behavioral sciences (Basel, Switzerland), 5(3), 388–433. https://doi.org/10.3390/bs5030388

  • Gray, K., Knobe, J., Sheskin, M., Bloom, P. e Barrett, L. (2011). Più che un corpo: percezione della mente e natura dell'oggettivazione. Journal of Personality And Social Psychology, 101 (6), 1207-1220.

  • Charig, R., Moghaddam, N. G., Dawson, D. L., Merdian, H. L., & Das Nair, R. (2020). A lack of association between online pornography exposure, sexual functioning, and mental well-being. Sexual and Relationship Therapy, 35(2), 258-281.

  • Alarcón, R., de la Iglesia, J. I., Casado, N. M., & Montejo, A. L. (2019). Online Porn Addiction: What We Know and What We Don’t-A Systematic Review. Journal of clinical medicine, 8(1), 91. https://doi.org/10.3390/jcm8010091

  • Gola, M., Wordecha, M., Sescousse, G. et al. Can Pornography be Addictive? An fMRI Study of Men Seeking Treatment for Problematic Pornography Use. Neuropsychopharmacol 42, 2021–2031 (2017). https://doi.org/10.1038/npp.2017.78

  • Weir, K. (2014, April). Is pornography addictive? Monitor on Psychology, 45(4). http://www.apa.org/monitor/2014/04/pornography

  • Landripet I, Štulhofer A. Is Pornography Use Associated with Sexual Difficulties and Dysfunctions among Younger Heterosexual Men? J Sex Med. 2015 May;12(5):1136-9. doi: 10.1111/jsm.12853. Epub 2015 Mar 26. PMID: 25816904.

  • Eric W. Owens, Richard J. Behun, Jill C. Manning & Rory C. Reid (2012) The Impact of Internet Pornography on Adolescents: A Review of the Research, Sexual Addiction & Compulsivity, 19:1-2, 99-122, DOI: 10.1080/10720162.2012.660431

  • Jochen Peter & Patti M. Valkenburg (2016) Adolescents and Pornography: A Review of 20 Years of Research, The Journal of Sex Research, 53:4-5, 509-531, DOI: 10.1080/00224499.2016.1143441

  • Cornell, Drucilla (2000). Feminism and Pornography. Oxford University Press on Demand.

 

Psicologi che trattano questo argomento