risposte dello specialista Sabrina Di Salvo
L'ansia controlla la mia vita
Apri domandaSalve Martina, rispetto al rapporto che descrive con le altre persone, spesso succede che il giudizio degli altri pesa tanto e fa soffrire molto quando si è confusi su se stessi e su ciò che determina la propria stabilità. Potrebbe essere utile un percorso che le permetta di lavorare su se stessa, in modo che anche gli altri possano assumere un'importanza adeguata e lei possa riprendere in mano i suoi progetti di vita. In questo momento la sensazione di non avere le capacità di raggiungere i suoi obiettivi è dovuta potenzialmente alle difficoltà a trovare punti fermi su cui basarsi. Come può farlo? Potrebbe aiutarla uno psicologo, ma prima di consultare il professionista è importante che ci sia la voglia di lavorare su di sé per poter cambiare le proprie condizioni. Magari due anni fa quando ha iniziato il percorso era presa principalmente da ciò che raccontava, ma potrebbe essere diverso riprovare e raccontare di sé con l'obiettivo di cambiare. Il suo grido di aiuto merita di essere ascoltato e accolto. Per qualsiasi chiarimento rimango a disposizione....
Ansia nel parlare e timidezza
Apri domandaSalve Stefano, concordo con la collega che ha risposto precedentemente, l'ansia e la paura possono essere comuni alla sua età e ci sono diverse vie per poter risolvere questi problemi. Ha raccontato che le sue difficoltà persistono già da tempo, magari erano ridotte in contesti più protetti come la scuola e ora si manifestano maggiormente in situazione più ampie e meno controllabili (es. università). Il consiglio che le è stato dato di affrontare le paure lo vede come una montagna e da qui deduco che non sia fattibile per lei poter fronteggiare direttamente tutte quelle situazioni che la mettono in difficoltà. Quindi, potrebbe esserle utile un percorso che l'aiuti ad una scoperta graduale di contesti diversi che possano poi portare a capire meglio anche quelle situazioni che le provocano forte ansia, poichè essere paralizzati in certe situazioni può derivare da altri fattori che riguardano il suo modo di rapportarsi agli altri. Per poter individuare questi fattori può essere aiutato dallo psicologo che lo guiderà nel suo percorso. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento. Dott.ssa Sabrina Di Salvo...
Piango: sarò lontana dalla mia famiglia per 4 anni
Apri domandaGentile Lara, é probabile che lei sia molto legata alla sua famiglia e questo distacco le stia portando sofferenza. Bisognerebbe capire anche in quale momento della sua vita é avvenuto il cambiamento e quali sono le possibilità che le si presentano adesso con questa nuova esperienza. Può affrontare questo malessere ricercando gradualmente esperienze che le permettono di apprezzare il nuovo contesto in cui si trova per lavoro. Rimango a sua disposizione per qualsiasi ulteriore domanda. Dott.ssa Sabrina Di Salvo...
Sono in crisi per il mio futuro
Apri domandaSalve Beatrice, come leggo lei è all'inizio del percorso universitario, una fase in cui molto spesso succede di iniziare a capire veramente cosa si studia nel percorso scelto. Prima di cominciare l'università ci si può fare un'idea generale delle materie e dei contenuti, ma solo quando ci si trova a studiare a volte cresce o diminuisce l'interesse. Molte volte si cambia indirizzo proprio dopo il primo anno, poichè ciò che viene vissuto non era quello sperato. Inoltre, dato che sarebbe voluta andare all'estero per migliorare l'inglese, si trova adesso in una situazione diversa che come ha descritto lei è stata un pò improvvisata. Bisognerebbe capire meglio come sta vivendo questo periodo, per poter decidere se questa che ha intrapreso può essere la strada da perseguire o se è necessario per lei rivalutare i suoi progetti. Rimango a sua disposizione per ogni eventuale dubbio o chiarimento. Dott.ssa Sabrina Di Salvo...
Figlio violento, come gestire la situazione?
Apri domandaBuonasera Marcello, sarebbero necessarie informazioni aggiuntive per poterle dare qualche indicazione. Quanti anni ha suo figlio? Quando si manifestano questi comportamenti e in che modo? E' probabile che la manifestazione di queste problematiche derivi da qualche vissuto o emozione in particolare, da quanto tempo succede? Potrebbe essere utile capire cosa scatena questi comportamenti e valutare come sarebbe possibile aiutarlo dall'esterno. Rimango a sua disposizione. Cordialmente Dott.ssa Di Salvo Sabrina...
Sto male e penso ossessivamente al mio futuro lavorativo
Apri domandaGentile Alessandra, direi che il suo sfogo le serve per tirare fuori quello che ha dentro e quindi le è molto utile, per cui non si preoccupi assolutamente. Molte volte il pensiero ossessivo verso il futuro può derivare dalla sensazione che "il tempo stringe" e quindi bisogna decidere cosa fare o dal bisogno di sentirsi coinvolti in ciò che si vive quotidianamente. E' probabile che qualsiasi in lei sia cambiato, che stia rivalutando le sue priorità e che stia vivendo un momento di confusione. Questo momento di crisi può servirle però per individuare quali cambiamenti sono necessari nella sua vita in modo da provare nuovamente emozioni positive. Il senso di incapacità che ha scritto di provare potrebbe essere legato a ritrovare qualcosa a cui lei dia davvero significato. A tal fine le sarebbe utile uno spazio per poter lavorare su sè stessa e su questi dubbi con l'aiuto di un professionista. Rimango a sua disposizione per ogni eventuale chiarimento. Dott.ssa Di Salvo Sabrina...
Università e problemi
Apri domandaGentile Jacopo, da quanto ha scritto mi sembra di capire che sta facendo un corso che non era nei suoi progetti, ma utile solo come strumento per poter intraprendere il percorso che invece aveva scelto. La sensazione di "perdere tempo" potrebbe derivare proprio dal fatto che la scelta di fare queste materie è solo un passaggio. L'università mette di fronte a un vasto piano di studi, che a volte porta a fronteggiare materie anche molto diverse tra loro, ma potrebbe essere utile capire se il problema sono le materie che studia o chiarire gli obiettivi del suo progetto legato all'università. Rimango a disposizione per ogni eventuale dubbio o chiarimento. Dott.ssa Di Salvo Sabrina...
Rapporto ambiguo tra madre e figlio
Apri domandaSalve Alexandra, ho letto la sua problematica e cercherò di risponderle nel modo più chiaro possibile. Il contesto in cui vive lei e il suo fidanzato crea con molta probabilità imbarazzo e fastidio ad entrambi, infatti come lei raccontava anche il suo fidanzato ha espresso verso la madre disagio rispetto ai rumori che spesso provengono dalla stanza adiacente. Tuttavia da parte della madre non c'è stato ascolto o voglia di risolvere il problema per giungere ad una convivenza serena con voi. Riguardo al comportamento del suo fidanzato, alla sua relazione con la madre e alla possibilità di disturbi sarebbe il caso di approfondire e comprendere come effettivamente lui vive questa situazione e se è disposto a trovare delle soluzioni ai suoi problemi. Vorrei anche spingerla a pensare quanto è necessario prolungare questa vostra convivenza con la madre, iniziando magari a considerare delle alternative. Le consiglierei intanto di parlare di questi problemi in modo più approfondito con un professionista, per evitare di affrontare il carico di questa situazione da sola. Rimango a disposizione per ogni dubbio o chiarimento. Dott.ssa Sabrina Di Salvo...
Come comportarsi con nostro figlio?
Apri domandaBuonasera Immacolata, ho letto quanto le è accaduto e penso non sia una situazione facile da gestire. Mi chiedo come si pone la ragazza verso questo accaduto e se nonostante suo figlio crede a lei si sia allontanato da voi dopo la discussione di un anno fa. Mi sembra di capire che i ragazzi stiano ancora insieme, ma come è cambiata la relazione tra voi genitori e suo figlio? Ci sarebbe da approfondire come è avvenuta la scomparsa dei soldi e capire se si possa creare un dialogo su questo argomento. Rimango a sua disposizione per ogni eventuale chiarimento. Dott.ssa Sabrina Di Salvo...
Perdonare oppure lasciare andare?
Apri domandaGentile Giusy, ho letto la sua richiesta, immagino non sia facile affrontare questa situazione. Poter dare un'altra possibilità o meno può dipendere da quanto si sente ferita da quanto successo e da come vivrebbe da adesso in poi la relazione. Mi chiedo anche se lui sapeva che quanto ha fatto non era in linea con i principi della vostra relazione e perchè le chiede di controllarlo in modo che lui non faccia più questa cosa? Bisognerebbe approfondire meglio anche altri aspetti della vostra relazione per comprendere quanto successo. Spero lei abbia la possibilità di potersi rivolgere ad un professionista che la riesca a guidare in questa scelta. Rimango a disposizione per ogni eventuale chiarimento. Dott.ssa Sabrina Di Salvo...
Come superare l'ansia da interrogazione?
Apri domandaBuonasera Sara, ho letto la sua richiesta e credo che essendo lei una studentessa questo rappresenti un problema molto delicato. Bisognerebbe capire meglio cosa è accaduto quando si è abbassata la voglia di studiare per i voti che ha preso, in quanto la sua ansia da interrogazione potrebbe essere in qualche modo legata alle aspettative verso sè stessa e verso gli altri. Cerchi di comprendere bene, con l'aiuto di un professionista l'origine di quanto le sta accadendo. Rimango disponibile qualora avesse bisogno di ulteriori chiarimenti. Buona serata Dott.ssa Sabrina Di Salvo...
Rapporto con i figli di mio marito
Apri domandaGentile Michela, ho letto la sua richiesta e credo che la sua situazione non sia semplice da affrontare. I due ragazzi sono già adulti e quindi ciò potrebbe permettere di comunicare loro in qualche modo il disagio che lei sta provando. Mi chiedo che tipo di significato loro diano al vederla con amici maschi per essere così rigidi verso questa possibilità. Ci sono elementi nel vostro rapporto che influiscono nel loro atteggiamento? Se si riuscisse a comprendere meglio le motivazioni di questa estrema gelosia verso di lei si potrebbe creare un dialogo con loro per raggiungere un punto di incontro tra voi. Io le auguro di trovare presto una via per la soluzione al suo problema, attraverso anche un supporto se necessario. Intanto rimango disponibile per ogni ulteriore chiarimento. Dott.ssa Sabrina Di Salvo (Padova e online)...
Esiste l'anima gemella?
Apri domandaCiao Luca, ogni domanda è lecita e hai fatto benissimo a esprimere i tuoi quesiti. Bisognerebbe capire come sarebbe il vostro rapporto oggi, poichè nel tempo siete cambiati sicuramente de entrambi sarete diversi rispetto ai tempi delle scuole superiori. Forzare qualcosa no, ma sarebbe possibile scoprire come potreste trovarvi adesso se anche da parte di questa ragazza viene fuori la voglia di rivedersi. L' unico punto importante è non avere aspettative di nessun tipo, perchè essendo passati anni è l'dea che ti è rimasta di lei in quel tempo a scuola a piacerti e come staresti adesso con lei, ripeto, sarebbe tutto da scoprire. Se hai altre domande rimango a disposizione. Dott.ssa Sabrina Di Salvo (studio a Padova e online)...
Come comportarsi in caso di amicizia con possibile anoressia?
Apri domandaSalve Giorgia, sicuramente non sarà facile gestire questo allontanamento e la sua preoccupazione verso i comportamenti della sua migliore amica sarà davvero tanta. In questa situazione molto delicata, piuttosto che focalizzarsi su quello che lei ha notato (i comportamenti diversi) le suggerisco di provare a riavvicinarsi alla sua amica attraverso quello che per esempio vi piaceva fare insieme (interessi, amicizie, etc.) e in un secondo momento provare a capire se lei sta vivendo un particolare momento di sofferenza, non tanto per aiutarla in qualche modo, dato il suo rifiuto, ma per mostrarle una vicinanza. Probabilmente da parte della sua amica c'è anche una vergogna per il cambiamento subito e quindi un ritiro verso gli altri, per cui pian piano bisognerà riavvicinarsi, per ciò che è possibile. Se ha bisogno di qualsiasi cosa non esiti a contattarmi Dott.ssa Sabrina Di Salvo (Padova e online)...
Disturbi alimentari
Apri domandaSalve Sara, alla base di un disturbo ci sono sempre dei significati legati al contesto in cui esso si genera. Bisognerebbe capire quale senso è stato attribuito alla "ricerca di ammalarsi" per poi comprendere i sintomi che ne sono derivati. Lo sviluppo del disturbo alimentare può derivare da condizioni differenti e molto individuali. Se si trova ancora adesso in una condizione di sofferenza le consiglio comunque di indagare le origini e il mantenimento dei sintomi con l'aiuto di un professionista. Mi scrivi pure se necessita di qualunque chiarimento. Dott.ssa Sabrina Di Salvo (psicologa a Padova e online)...
Inadeguatezza
Apri domandaBuonasera Alma, a volte l'insoddisfazione in una sfera della vita può portare a vedere tutto buio ed è comune avere un effetto a cascata per cui se non va bene l'università per esempio poi tutti gli altri contesti (lavoro, relazioni) risultano inadeguati. Credo che alla sua domanda se lasciare tutto o meno la risposta debba arrivare da un percorso in cui lei, insieme all'aiuto di un professionista, riesca a capire le origini della vergogna e del senso di inadeguatezza che sta vivendo. Le consiglio di affrontare il problema poichè la tendenza a mangiare per sfogarsi potrebbe derivare dall''impossibilità di capire come colmare il vuoto che probabilmente sente in questo momento. Se ha dei dubbi o vuole altri chiarimenti mi contatti tranquillamente. Dott.ssa Sabrina Di Salvo (psicologa a Padova e online)...
Mi sento guardato con superiorità o disprezzo
Apri domandaSalve Ivano, questa sua impressione potrebbe dipendere da una sua tendenza a relazionarsi con gli altri mettendo al primo posto il giudizio altrui. Con molta probabilità alcune sue insicurezze la possono portare a dare più importanza a cosa pensa la persona che ha di fronte piuttosto che relazionarsi in modo naturale, prendendo una sua posizione verso gli altri. Bisognerebbe capire meglio quando le succede e il significato che per lei assume questa superiorità e disprezzo. Se ha bisogno di altri chiarimenti mi contatti pure. Dott.ssa Sabrina Di Salvo (psicologa a Padova e online)...
Ho paura di mio padre
Apri domandaSalve Gaia, leggendo le sue parole si percepisce indubbiamente una situazione in cui lei si sente in difficoltà e sta soffrendo per ciò che vive. Proverò a darle qualche indicazione per quello che si può attraverso un messaggio scritto, che sicuramente non sarà del tutto sufficiente per la risoluzione del problema, ma che spero possa aiutarla. Leggendo dell'università mi sembra di capire che le scelte intraprese vengono dall'esterno e probabilmente ciò la fa vivere ovviamente in un disagio che può inclinare i rapporti, poichè le emozioni legate a queste circostanze potrebbero essere negative. E' un bene che lei faccia altre attività (doposcuola, volontariato) per avere la sua indipendenza, perchè ciò la rende più capace con grande probabilità di assumere una sua posizione. Se trova dall'altra parte in suo padre delle visioni così estreme potrebbe iniziare ad escludere dalla vostra relazione tutto ciò che con lui è difficile da condividere, facendo comunque le sue scelte. Ha anche la fortuna di avere accanto un ragazzo che comprende e che magari può essere per lei la persona con cui riesce a condividere di più. Per mantenere il rapporto con la sua famiglia provi a capire cosa identifica le vostre relazioni e a cambiare un pò le sue aspettative, senza però cambiare il suo punto di vista. Rimango disponibile se necessita di altri chiarimenti. Dott.ssa Sabrina Di Salvo (psicologa clinica e online)...
Rapporti famigliari complicati
Apri domandaBuonasera M., ho letto quanto ha scritto con attenzione e come da lei riportato durante gran parte della sua crescita ha cercato l'approvazione dei suoi genitori per molte sue scelte (studi superiori, università, etc.), per cui questa modalità potrebbe continuare a verificarsi anche adesso in contesti come quello di "scegliere" un ragazzo con cui uscire e conoscersi. Tuttavia in quest'ultima situazione, inerente la possibilità di una relazione sentimentale, non è facile poter soddisfare il volere di qualcun altro (anche dei propri genitori) perchè soltanto lei potrà capire chi le potrà stare accanto, vivendo il rapporto con l'altro e non mettendo dei principi a priori (come quello di frequentare la chiesa). Immagino ad ogni modo che per lei sia una situazione complicata, perchè il legame con sua mamma da quanto leggo la priverebbe della libertà di poter esprimere le sue decisioni in autonomia. Le consiglierei un graduale distacco dal vincolo che la tiene legata, ma ciò andrebbe affrontato con l'aiuto di un professionista che dopo aver approfondito i suoi rapporti in famiglia la possa aiutare pian piano a prendere posizione e a iniziare a intraprendere le scelte che le restituirebbero maggiore felicità, in quanto fatte per il suo volere e non per il desiderio di qualcun altro. A mio parere ha fatto benissimo a parlarne, perchè ciò rappresenta il primo passo verso la risoluzione, e ritengo che la situazione vada affrontata il prima possibile. Se ha bisogno di altri chiarimenti non esiti a scrivermi Dott.ssa Sabrina Di Salvo Psicologa (a Padova e online)...
Perchè mi sento cosi? Cosa potrei fare per migliorare la situazione?
Apri domandaBuongiorno Tony, ho letto quanto ha scritto e immagino che non sarà facile per lei. Tra la sua ragazza e la madre il legame è molto probabilmente stretto e come ogni relazione ha caratteristiche specifiche, che derivano da una storia molto lunga e complessa. La sua sofferenza ("non ci vediamo per diversi giorni tipo 5-6 ci rimango molto male e a volte addirittura piango perchè amo stare con lei") va compresa tuttavia nel contesto relazionale della coppia, quindi potrebbe esserle di aiuto comprendere cosa significhi per lei non "vedersi" ed esprimersi in modo più sincero con la sua dolce metà, in modo che possa farle capire cosa prova al di là delle problematiche relative alla madre. Potrebbe essere utile approfondire questa tematica con un terapeuta che possa darle un sostegno per guidarla verso questa modalità. Per ulteriori chiarimenti rimango a sua disposizione. Dott.ssa Sabrina Di Salvo psicologa clinica (in studio e online)...
Come si fa a superare una forte delusione?
Apri domandaBuonasera Francesca, da quanto leggo mi sembra di capire che lei si trovi in una situazione di passaggio, in cui dopo tanto impegno non ha avuto il riscontro che sperava e adesso é difficile creare nuove aspettative positive per il futuro. La rabbia e la tristezza che ha provato appartenevano alla delusione subita, ma attenzione a non farle divenire uno sfondo emotivo continuo. In tutto ciò cosa intende più precisamente con le parole "Forse non riesco ad accettare di avere fallito, di aver fatto scelte che hanno rischiato di danneggiare rapporti per nulla?" Credo sia importante capire meglio e approfondire quanto i suoi rapporti con gli altri siano implicati nella sua delusione, per comprendere meglio la sua sofferenza. Ha fatto bene a parlarne, ma per un aiuto le suggerisco di parlarne più a fondo con un terapeuta che possa avere il quadro completo di cosa le succede. Non esiti a contattarmi per altre domande. Dott. ssa Sabrina Di Salvo (a Padova e online)...
Da che psicologo andare?
Apri domandaBuongiorno Stefano, nonostante le ferite e i brutti momenti passati lei è riuscito ad andare avanti e, da quanto capisco dalle sue parole, adesso ha voglia di costruire nuove relazioni (amicizie, ragazza, etc) in cui poter stare bene, avendone assolutamente il diritto. Ciò è già un buon inizio per affrontare le sue difficoltà relative al mettersi in relazione con gli altri, magari ha solo bisogno di essere aiutato da un professionista che può accompagnarla in un percorso di crescita e autodeterminazione. Quindi, le auguro di poter avviare una terapia per risolvere questo problema e rimango disponibile per eventuali chiarimenti Dott.ssa Sabrina Di Salvo Psicologa e Psicoterapeuta (Padova)...
Soffro di doc da relazione?
Apri domandaBuongiorno Martina, molto piacere. Ho letto il suo racconto e il dubbio che ha espresso rispetto a quanto le sta accadendo, le vorrei rispondere dandole alcuni punti di riflessione. Durante la relazione con questo ragazzo lei descrive chiaramente delle sensazioni negative che l'hanno condotta verso la scelta di troncare. Bisognerebbe quindi capire un pò meglio se il vuoto che sente in questo momento sia legato alla mancanza di una persona al suo fianco o ad altre insicurezze che ha bisogno di chiarire con l'aiuto di una persona esperta. Per rispondere alla sua domanda sarebbe necessario approfondire delle tematiche relative alla sua personalità, in modo da comprendere il significato del distacco tra lei e questo ragazzo. Rimango disponibile se le serve qualsiasi altro chiarimento. Cordialmente Dott.ssa Sabrina Di Salvo Psicologa e Psicoterapeuta (online, in studio a Padova)...
Rapporto breve ma intenso
Apri domandaBuonasera Giovanna, ho letto il suo racconto e suppongo che il pensiero che la sta invadendo in questo periodo tende a ingigantirsi poichè lei non riesce a motivarlo in nessun modo. Le ragioni che spingono questo ragazzo a non salutarla potrebbero essere davvero tante, magari non legate direttamente a lei, ma detto ciò la inviterei a riflettere anche sul perchè lei è alla ricerca assidua di una spiegazione relativa al comportamento che lui sta mettendo in atto. Perchè la farebbe stare meglio sapere il motivo? Forse con questa domanda non risolverà il problema , ma potrà capire in modo più profondo il significato di ciò che sta vivendo. Non esiti a contattarmi se necessita di altri chiarimenti Dott.ssa Sabrina Di Salvo Psicoterapeuta (online e in studio)...